Un fenomeno ripugnante che spesso mina la passione sportiva degli adolescenti, ed i porci non di rado trovano collocazione anche in ambiti sportivi per porre in essere le loro malate pulsioni sessuali. Così oggi a Torino sono finiti in manette ben tre allenatori di calcio per pornografia minorile e violenza sessuale. I tre mister avrebbero sfruttato i minori attraverso lo scambio in rete internet, di materiale di natura pedopornografica. In alcuni casi si sarebbero resi protagonisti anche di violenze sessuali nei confronti dei giovanissimi, nella maggior parte dei casi frequentatori del calcio giovanile. Per due di loro è scattato l’arresto (uno in carcere e l’altro ai domiciliari), il terzo è invece stato sottoposto a obbligo di firma. Lindagine che ha acceso le indagini della Polizia Postale di Torino, coordinata dalla procura, è scaturita dalla provvidenziale denuncia dei genitori di un 16enne che avrebbe subito molestie sessuali nella casa del suo allenatore appena 20enne. Gli agenti hanno così provveduto allimmediata perquisizione della casa dellallenatore, e dal materiale informatico e digitale sequestrato, è venuto fuori larchivio dellorco, con tanto di dati caratterizzanti delle sue vittime tipo. Lassurdo è che il mister giocava sul suo ruolo, garantendo posti da titolare in squadra, quando non proprio favori ed offerte in denaro. E inoltre emerso che lallenatore 20enne avrebbe scambiato video e foto con un suo collega ed un arbitro di calcio delle giovanili. Va inoltre sottolineato che lipotesi investigativa è stata confermata da più di 15 minori. Una vergogna che richiede pene durissime
M.